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Continua il viaggio fra jazz e elettronica
Bachelite Outsound Music Festival #4 con Ultrabazar e Giovanni Digiacomo Quartet
   13 Lug 2018   |     Redazione   |     Patrizio Ferrari   |     permalink   |      commenti
Doveva essere l'atto conclusivo di questo splendido festival svoltosi fra le mura cittadine e precisamente al suggestivo Giardino delle Culture.
E invece Bachelite Outsound Music Festival è andato così bene che ci saranno ancora due serate all'insegna della bella musica!

Qui trovate tutte le info sui prossimi eventi al Bachelite CLab

Nel frattempo non ci siamo fatti scappare i due gruppi che hanno illuminato la serata dell'11 luglio e ci abbiamo scambiato qualche parola.

Ultrabazar

Gli Ultrabazar sono Raf Ferrari (pianoforte e tastiere) e Alberto Coda (batteria e drum machine).
La loro conoscenza musicale avviene circa 20 anni a Bologna fa dove entrambi vivevano e studiavano musica: "abbiamo iniziato a suonare musica improvvisata in un trio", poi le loro strade si sono allontanante per un po' di anni fino alla costituzione del loro ultimo progetto, in formazione ridotta.
"é un progetto fresco" dice Raf, "abbiamo fatto la nostra pima uscita dal vivo l'anno scorso" e ora sperano di incidere presto un disco e di portare la loro musica all'estero: Germania, Scandinavia e...Africa!
Sì, perchè "oggi siamo più elettronici, ma strizziamo l'occhio alla tradizione afroamericana" senza perdere di vista l'elemento improvvisativo che è alla base della loro musica.
L'idea è quella di influenze e suoni diversi che si incotrano fra loro, come un bazar in cui si può trovare un po' di tutto.


Giovanni Digiacomo Quartet

Si è diplomato due anni fa al Conservatorio di Milano e già divide il palco con grandi maestri della tradizione jazzistica milanese e non solo. Comincia anni fa il sodalizio con gli altri musicisti, dapprima il maestro Attilio Zanchi di cui è stato allievo e con cui ha costituito il gruppo "Highlights Quartet", quindi Antonio Zambrini e Tommy Bradascio assieme ai quali, solo recentemente, è nato il Giovanni Digiacomo Quartet.
"Il jazz è una musica che va suonata con quelli più bravi di te" spiega Giovanni che, per la quarta serata del festival, ha avuto il compito di suonare il sassofono, lo strumento intorno al quale, da direttore artistico, ha creato le varie serate.
Per quanto il compito sia stato arduo perchè "sassofonisti bravi nella scena musicale di Milano ce n'è tantissimi", lo ha guidato l'idea di selezionare quattro tipi di sassofoni diversi, con sonorità diverse: oltre ai Giovanni Digiacomo Quartet nelle serate precedenti si sono esibiti Daniele Comoglio, con un repertorio più funky, Marco Scipioni (RedNeko Plane) più rock sperimentale e Daniele Cavallanti che si è mosso nell'area del free jazz.


in copertina: Ph Paolo Bellesia Fotografo

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