In questo periodo dell’anno, tra maglioni natalizi, bevande calde e il classico video di un camino acceso in sottofondo nel salotto, c’è una cosa che davvero non ci aspettavamo: rimanere fuori fino alle quattro del mattino ai Magazzini Generali. Eppure, guardando indietro a quella serata, possiamo dirlo senza dubbi: ci voleva proprio.

Sabato 20 dicembre, ai Magazzini Generali di Milano, si è tenuta la serata natalizia con super ospite Bob Sinclar, DJ di fama internazionale e icona della musica dance. Siamo arrivati intorno alle 23:30 e ad aprire la serata c’era Bohemoon, un nome che non conoscevamo ma che ci ha piacevolmente sorpreso, preparando nel modo giusto l’atmosfera per il resto della notte.

Durante l’attesa del DJ francese ci siamo mescolati al pubblico, parlando con persone molto diverse tra loro: dai più giovani che conoscono Bob Sinclar principalmente tramite i social, fino a chi lo segue dagli inizi della sua carriera, a cavallo tra la fine degli anni ’90 e i primi 2000. Abbiamo anche conosciuto una ragazza determinatissima a spiegarci la differenza tra “Dutch” e “Deutsch”, raccontandoci di come, da olandese, avesse spesso avuto difficoltà a farlo capire. Insomma, l’area esterna dei Magazzini è diventata un piccolo laboratorio di socialità in attesa del momento clou.

Poi arriva lui. Le masse si spostano all’interno e, da quel momento in poi, sono state due ore di puro divertimento. Bob Sinclar ha costruito un set solido e coinvolgente, passando con naturalezza dai suoi brani più storici ai successi più recenti. Hit dopo hit, fino a quelle canzoni che è impossibile non cantare a squarciagola, come Love Generation e World, Hold On. Il ritmo non è mai calato e la pista da ballo non ha avuto un attimo di tregua.

In un periodo di pre-stress natalizio, tra l’ansia degli ultimi regali e la corsa contro il tempo per prepararsi alle vacanze, una serata così non era minimamente nei nostri piani. E invece oggi la consigliamo più che mai: lasciarsi andare, divertirsi e riscoprire quanto la musica possa muovere non solo il corpo, ma anche la testa.

Siamo abbastanza sicuri che durante il pranzo di Natale ci ritroveremo ancora a fischiettare Love Generation, ormai destinata a restare in loop nella nostra testa… almeno fino alla prossima volta che torneremo ai Magazzini Generali di Milano.