Con Il Lago dei cigni di Čajkovskij, nella celebre versione coreografica di Rudolf Nureyev, la Compagnia del Teatro alla Scala saluta il pubblico prima della pausa estiva. Lo spettacolo è in scena dal 7 al 18 luglio e segna l’ultimo appuntamento della stagione prima della ripresa autunnale, prevista per il 22 settembre con il trittico Lander / Kylián / Béjart.
La prima rappresentazione assoluta, andata in scena al Teatro Bolshoi di Mosca, non riscosse particolare successo e venne presto ritirata dal cartellone. Fu solo nel gennaio 1895, con la nuova versione coreografata da Marius Petipa e Lev Ivanov per il Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, che Il Lago dei cigni conquistò la fama mondiale. A questa seguì, nel tempo, la versione oggi in scena: quella firmata da Rudolf Nureyev.
Quella di Nureyev è un’interpretazione intensa e introspettiva, che pone il principe Siegfried al centro del dramma, trasformandolo nel vero protagonista del balletto. Un’operazione figlia della sua vicenda personale: l’artista fuggì dall’Unione Sovietica per proseguire liberamente la sua carriera in Occidente, e infuse nella sua rilettura del balletto una profonda dimensione psicologica.
La trama ruota attorno a Siegfried, principe inquieto e oppresso dalle pressioni familiari che lo spingono a prendere moglie. Nel giorno del suo compleanno, fugge a caccia nella foresta e giunge sulle rive di un lago misterioso, dove incontra Odette, una principessa vittima di un incantesimo che l’ha trasformata in cigno. Solo una promessa d’amore eterno potrà spezzare il sortilegio, ma il malvagio mago Rothbart trama per impedirlo: invia al ballo di corte la propria figlia Odile, camuffata da Odette. Ingannato, Siegfried le giura amore, condannando così la vera Odette e le sue compagne a rimanere cigni per sempre. O almeno, così recita una delle versioni più diffuse del finale.
Il Lago dei cigni è un capolavoro assoluto del repertorio classico, da vedere almeno una volta nella vita. Lasciarsi trasportare in questa storia d’amore, illusione e tragedia è facile tanto per i grandi appassionati quanto per chi si avvicina per la prima volta al mondo del balletto.
Restano ancora tre repliche da non perdere al Teatro alla Scala.
Coreografia
Rudolf Nureyev
da Marius Petipa e Lev Ivanov
Regia di Rudolf Nureyev
Supervisione coreografica Laurent Novis
Musica
Pëtr Il’ič Čajkovskij
Scene
Ezio Frigerio
Costumi
Franca Squarciapino
Luci
Andrea Giretti
Direttore
Vello Pähn
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala
Date
Lunedì 7 luglio 2025 - ore 20 - Prima rappresentazione - Turno Prime Balletto
Giovedì 10 luglio 2025 - ore 20 - Fuori abbonamento
Sabato 12 luglio 2025 - ore 20 - Fuori abbonamento
Martedì 15 luglio 2025 - ore 20 - Turno H Balletto Under30 e 30/35
Mercoledì 16 luglio 2025 - ore 20 - Fuori abbonamento
Venerdì 18 luglio 2025 - ore 20 - Fuori abbonamento
Archivio
Tag Popolari
Il Lago dei Cigni
di Čajkovskij nella versione coreografica di Rudolf Nureyev