IN RIPRODUZIONE

DA WEBCAM

ASCOLTACI!

LICENZA SIAE 202200000075 | LICENZA SCF 937/14 | C.F. 97703440152

© 2008-2024 POLI.RADIO | TUTTI I DIRITTI RISERVATI | Iniziativa realizzata con il contributo del POLITECNICO DI MILANO

Nascondi dock Mostra dock

Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Sanremo 2022:"Stai andando forte, apri tutte le porte!"
Mahmood e Blanco sbancano, gli ospiti musicali stravolgono l'Ariston. Buon inizio per la 72°edizione!
   02 Feb 2022   |     Redazione   |     Alessandra Stefanini   |     permalink   |      commenti
Un velo sottile separa Amadeus dal suo pubblico, che torna in sala per questo 72° Festival di Sanremo. Ecco, l’orchestra inizia a suonare, il lieve sipario si alza e il presentatore trattiene le lacrime, mentre scende la scalinata più famosa d’Italia (e pure noi, non neghiamolo, vediamo lo schermo della TV un po’ appannato).

Inizia così la settimana musicalmente più attesa del nostro Paese e per cui ancora non capiamo perché non ci siano le ferie o, addirittura, una festa comandata, celebrata magari da un officiante a petto nudo e tatuaggi tipo Achille Lauro, che nel suo sogno nascosto di diventare direttore artistico del festival si è già portato avanti, auto-battezzandosi sul palco dell’Ariston con delle madrine d’eccezione come le Muse di Hercul…ah no, scusate, l’Harlem Gospel Choir.

Se nel 2019 erano “Axl Rose, Rolling Stones”, ora rilancia con un “F****** è Rollin' Stone” ma diciamolo, il pezzo è molto simile a Rolls Royce e per quanto orecchiabile, da lui ci si aspettava di più (pure che non annullasse un mega bonus del Fantasanremo con il malus dei piedi nudi, mannaggia a te Achille -Ndr).

Il vincitore di Sanremo Giovani, Yuman, dimostra una padronanza del palco e un’anima soul che non passano inosservate; ecco, non si può dire lo stesso di Noemi: pezzo forse non adatto a lei? Problemi di mixaggio? Non si riusciva a sentire e il tempo le è stato nemico? Non si sa, ma purtroppo qualcosa non ha funzionato al meglio, anche se per ora non è bocciata, ma solo rimandata a un secondo ascolto.

Si arriva così all’idolo dei ragazzini, al padrone incontrastato dei social e dei nostri cuori: Gianni Morandi, che tra le Viva la mamma vibes e quell’inizio di strofa così relatable di questi tempi – “A forza di credere che il male passerà sto passando io e lui resta” – conquista tutti, schiacciando l’occhio a un allegro pop anni Sessanta, con una carica motivazionale e gioiosa che urla Jovanotti (autore della canzone -Ndr) da tutte le parti. Promosso!

A prolungare il brio generale ci pensa Fiorello, che dopo un: “Sono curioso di sapere che voto darà l’Osservatore Romano ad Achille Lauro”, giocando sul tema dell’amicizia con Ama, conclude la sua partecipazione sanremese con una samba ironica sulle canzoni tristi (sketch riuscito? In redazione abbiamo ancora le idee confuse).

Ma torniamo alla gara, con una carrellata veloce sugli artisti: La Rappresentante di Lista, padroni del palco con il prossimo tormentone della nostra primavera-estate-vita; Michele Bravi, incredibilmente concentrato sul Fantasanremo, come suggeriscono i suoi tweet, etereo, delicato; Massimo Ranieri, chiaramente fuori forma per una delle voci più potenti della musica italiana, con un pezzo però molto interessante e che speriamo possa performare al meglio nelle prossime serate; Ana Mena…che fa Ana Mena (e no, non è un complimento).

I più attenti noteranno un’assenza importante in questo elenco del blocco centrale: Mahmood & Blanco. Eh sì, loro meritano un paragrafo a parte, un preciso e puntuale elogio a ogni singolo secondo della loro performance, caratterizzata da una connessione profonda tra i due, un gioco di voci e di sguardi che arricchisce l’esecuzione di un brano che di per sé è già una bomba. Semplicemente wow.

Se Rkomi ci ricorda qualcosa e non capiamo cosa (forse troppe cose insieme) e Giusy Ferreri sembra un po’ giù di tono, sebbene con un brano musicalmente intrigante, Dargen D’Amico non delude le aspettative e fa ballare sul serio l’Ariston, con un brano che parla con le sue rime taglienti mentre sotto un po' ci ricorda Gigi Dag; un mix perfetto, insomma, anche se è stato: “un po’ perfido metterlo dopo i Måneskin” (cit) e come dargli torto.

Di ritorno in Italia dopo il successo ormai planetario, i Måneskin tirano giù l’Ariston non una, ma ben due volte, non solo con l’energia rock che ormai conosciamo, ma anche con l’intensità del singolo Coraline, terminata con una standing ovation e le lacrime di Damiano.

Non solo rock, Amadeus ha deciso di giocarsi la carta “Italiani famosi nel mondo” invitando stasera anche i Meduza, che portano a Sanremo l’elettronica che tutti amiamo ascoltare a un volume senza senso in cuffia e che, già che ci siamo, ci regala anche la felice visione di Hozier, attesissimo cameo di questa serata, dopo che sui social era trapelata la notizia della sua presenza in città.

Lato spettacolo, Amadeus ha mantenuto la promessa di evitare di leggere la classifica provvisoria della Sala Stampa alle 2 di notte, riuscendoci per l’una e poco più, tagliando su siparietti troppo lunghi e ripetitivi, così come su monologhi tirati e poco credibili. Peccato però che la grintosa verve che Ornella Muti ha dimostrato in conferenza stampa sia un po’ venuta a mancare sul palco, rendendo la sua partecipazione un contorno (forse anche a colpa di una scaletta che l'ha rilegata al semplice ruolo di valletta, purtroppo).

Nice il siparietto da Costa Toscana, dove un’Orietta Berti ormai influencer più del collega Rovazzi, presenta i marinaretti Colapesce & Dimartino; menzione speciale a Matteo Berrettini, che porta finalmente uno sport diverso dal calcio in prima serata (e sì, solo per quello, che credete? Tutti su Twitter e a scrivere solo commenti sul suo trascurabilissimo aspetto fisico, neanche fosse un campione simpatico, gentile oltre che bellissimo. Già…già).

Ma ora, senza ulteriori indugi, passiamo alla classifica parziale dalla Sala Stampa:

1) Mahmood & Blanco
2) La Rappresentanti di Lista
3) Dargen D’Amico
4) Gianni Morandi
5) Massimo Ranieri
6) Noemi
7) Michele Bravi
8) Rkomi
9) Achille Lauro ft Harlem Gospel Choir
10) Giusy Ferreri
11) Yuman
12) Ana Mena

Pronti per la seconda serata? Come dite? Non volete aspettare fino a domani alle 20:30? Nessun problema! Siamo in onda tutti i giorni dalle 10 alle 11 con lo speciale Polisanremo e in replica alle 18.

Vi aspettiamo anche su Twitter ogni sera, per commentare insieme il 72° Festival di Sanremo!
festival di sanremo, prima serata, raccontando sanremo, sanremo, sanremo2022