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Very Long Song Artist

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Passione, eleganza e raffinatezza: Diodato
L'artista fa più "Rumore" di tutti e il vince il 70° Festival di Sanremo
   09 Feb 2020   |     Redazione   |     Alessandra Stefanini   |     permalink   |      commenti
DIODATO VINCE IL 70° FESTIVAL DI SANREMO.

Siamo molto contenti, una canzone che ci ha rapito al primo ascolto un’interpretazione magistrale, intensa. Una vittoria meritata, un giusto riconoscimento per un artista che ha compiuto tutti i passi giusti, uno dopo l’altro, fino a vincere la più importante competizione musicale italiana.

Al secondo posto si posizioni Francesco Gabbani, che comunque a Sanremo fa sempre incetta di successi. Al terzo posto i Pinguini Tattici Nucleari, grande debutto, siamo davvero fieri di loro!

Premio della critica “Mia Martini” vince con Fai Rumore Diodato.
Premio “Sala stampa Lucio Dalla” vince con Fai Rumore Diodato.
Premio “Sergio Bardotti” per il migliore testo vince con Eden Rancore.
Premio “Giancarlo Bigazzi” per la migliore composizione musicale, votato dai Maestri dell’orchestra, vince Ho amato tutto di Tosca.
Premio “Tim Music”, brano più ascoltato in streaming, Viceversa di Francesco Gabbani.

La gara stasera è tornata protagonista e siamo arrivati al momento della votazione finale sapendo perfettamente quali sono le nostre canzoni del cuore di questo Sanremo e possiamo dire che, chi più chi meno, la selezione artistica è stata di qualità: radiofonica, variegata, con un occhio al commerciale e alle “vecchie glorie”.

Bravo Amadeus! E bravo Fiorello, la vera punta di diamante di questo festival, capace di colmare i momenti di attesa e di imbarazzo, dimostrando di essere attento e presente a tutto ciò che lo circonda, pure nell’improvvisazione più matta. Una coppia davvero brillante, che potremmo davvero auspicare che ritorni l’anno prossimo (più rodati magari sui tempi della scaletta).

Ed ora? Noi cerchiamo di farci una ragione del fatto che domani torneremo alla nostra vita milanese, rimpiangendo un po’ il mare e le corse tra un’intervista e l’altra, ma potendo dire che sì, Fiorello, hai ragione: “È stato bello bello bello!”.
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