Stancamente arriviamo alla fine di questa seconda puntata. Dico stancamente perché è l'una e le giornate a Sanremo sono lunghe, figuriamoci se poi il Festival -nonostante la metà delle esibizioni da proporre stasera- decide di allungare il brodo di un'ora abbondante con varie ed eventuali, come l'esibizione di VENTI MINUTI VENTI di Pio e Amedeo.
Alle ore 00:37 arriva Cocciante, con Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, a regalarci uno dei momenti più intensi e sicuramente più alti della kermesse. Solo che, pur capendo le logiche di hype e attesa crescente, vi pare di far entrare un ospite del genere quasi all'una di notte?
Ma parliamo del vero momento perfetto di stasera: Virginia Raffele che canta la Carmen, in un abito da sogno. Finalmente vediamo Virginia essere Virginia, in tutto il suo splendore, in tutto il suo talento. Basta copioni zoppicanti o brevi battute lanciate nel vuoto, ma minuti e minuti di spettacolo divertente ed elegante al contempo. Insomma: DI-VI-NA.
Ma non è stato solo questo lo sketch di comicità che ci ha convinte: se ieri sera ci siamo domandate che cosa avessero gli autori della RAI contro il buon gusto, stasera è sembrato che un buon mix di testi migliori e maggior scioltezza dei co-conduttori, abbia permesso di portare a casa delle risate genuine.
Plauso particolare al duo ritrovato Hunziker-Bisio: quando c'è affiatamento c'è poco da fare e anche se poi Michelle, ancora con il fiatone, ha presentato i Ex-Ottago, non possiamo che ammettere che la loro esibizione è stata divertente, precisa, davvero ben realizzata (però Michelle, tesoro, non cantare per favore).
Stasera a votare è stata la Sala Stampa e alcune di queste posizioni erano prevedibili, tra tutte Achille Lauro, che is the new Lo Stato Sociale: i giornalisti quest'anno hanno scoperto la trap e niente, hanno il loro vincitore, se non altro morale (e, aggiungerei, al Dopofestival di ieri è stata impressionantemente chiara l'attenzione particolare dedicata al cantante romano).
Quindi, bando alle chiacchiere, ecco la classifica Sala Stampa:
Area Blu
Daniele Silvestri
Arisa
Achille Lauro
Loredana Bertè
Area Gialla
Ex-Otago
Il Volo
Ghemon
Paola Turci
Area Rossa
Federica Carta e Shade
Nek
Negrita
Einar
Cosa aspettarci da domani sera? Non lo sappiamo davvero. Ci auguriamo sicuramente che le esibizioni Baglioni centriche diminuiscano, a favore di un'esaltazione migliore degli ospiti invitati.
E mentre vi scrivo questo breve recap, di sottofondo il Dopofestival mi culla con Ghemon che canta insieme ad Anna Foglietta Anna Verrà di Pino Daniele, a cui stasera è stato dedicato il premio alla carriera, consegnato a due delle figlie.
Lacrime, tantissime lacrime.
Ma non potevate fare così la prima serata?
Buona la seconda per il Festival di Sanremo, nonostante quella mezz'ora di troppo