Dopo la lunga serie di proiezioni attorno alle celebrazioni per l'anniversario della Grande Guerra, le Gallerie d'Italia tornano a collaborare con la Fondazione Cineteca Italiana: dall'8 novembre scorso fino al 15 febbraio 2016 alla mostra in Piazza Scala a Milano sul pittore Francesco Hayez si affianca una rassegna filmica fatta di classici d'autore, affreschi spettacolari del nostro passato ma anche alcune delle migliori nuove voci del panorama cinematografico italiano.
Hayez, pittore simbolo del nostro Romanticismo, rappresenta infatti un riferimento iconografico per moltissimi dei registi nostrani, non solo quelli che si sono cimentati col racconto del Risorgimento ma anche con chi ne ha ricalcato modalità della messa in scena e simboli iconografici. Ad ogni lungometraggio è, per questo, associato un quadro.
Non si poteva non cominciare con Senso di Luchino Visconti, prima (involontaria?) prova del cinema neorealista, in cui si trasla il celeberrimo Bacio esposto in tutte le sue versioni; si passa così per Mario Soldati (prima Malombra e poi Piccolo Mondo Antico, a cui sono affiancati gli autoritratti: A Sessantuno Anni e In Un Gruppo Di Amici), per la versione londinese di Romeo E Giulietta di Franco Zeffirelli (due Oscar: costumi e fotografia) fino alle contaminazioni ardite di Pier Paolo Pasolini (Il Vangelo Secondo Matteo, abbinato al quadro Ecce Homo), Francesco Piavoli, appartato, grande regista, dotato di un senso panico della natura eminentemente romantico e al più recente, e premiatissimo, Noi Credevamo in cui Mario Martone porta dalla tela allo schermo il ritratto di Cristina Belgioioso Trivulzio.
Pittore, fotografo dei Manzoni, Hayez non poteva mancare dall'essere accompagnato dal kolossal I Promessi Sposi di Camerini, programmato per giovedì 28 gennaio alle ore 18:00.
Ingresso libero su prenotazione (02 87242114). Qui il programma completo.