L'urbanizzazione crescente ci sta abituando a vedere i paesaggi sempre più plasmati da strutture artificiali, non sempre capaci di rispettare l'ambiente circostante e a volte ci fanno storcere il naso.
Per fortuna, però, esistono progetti sostenibili e di incredibile bellezza, in grado di inserirsi nel contesto naturale a impatto zero, restituendo un senso di armonia tra le forme naturali e quelle architettoniche.
Quante volte su Instagram vi siete imbattuti in fotografie con l'hashtag #architecturelovers o #buildings e avete perso ore a incantarvi davanti a case a strapiombo sull'oceano, grattacieli futuristici, o ancora fabbriche rimodernate e rese oggi spazi di coworking/ricerca?
Se siete anche voi vittime dell'estetica architettonica, allora non potete mancare alla mostra multimediale che raccoglie tutti i progetti presentati in concorso alla X edizione della Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona, dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019 presso il Museo del Paesaggio di Verbania.
La Biennale di Barcellona, tenutasi quest'anno dal 26 al 29 settembre, è ormai un punto di riferimento nell'ambito dell'architettura di paesaggio e riunisce in tavole rotonde, simposi e dibattiti, architetti e accademici di tutto il mondo per discutere su temi non solo tecnici, ma anche di natura politica e sociale che coinvolgono in primo piano la progettazione architettonica.
La trasformazione rapida del paesaggio, dovuta non solo all'intervento umano ma anche al cambiamento climatico, chiama tutti i professionisti del settore -ma non solo- a domandarsi quale siano le necessità del domani, intrecciando il dibattito anche intorno alle urgenze sociali direttamente collegate all'abitare, quale la sicurezza e la vulnerabilità delle persone.
Una natura che non si ferma e una società che si configura come sempre più complessa, sfidano architetti e designer a ripensare alla bellezza e costruire soluzioni in grado di far fronte a una "performative nature".
Il pubblico del Museo del Paesaggio avrà dunque l'occasione di avvicinarsi a una selezione di installazioni e progetti di respiro internazionale, attraverso un percorso di sei tappe, potendo ammirare complessivamente 223 opere selezionate in quattro diversi ambiti espositivi - articolazione, transazione, rigenerazione e intersezione -, oltre alla raccolta dei progetti inviati dagli studenti di 68 università internazionali e i progetti dei 10 finalisti di quest’ultima edizione del Premio Rosa Barba.
E se ancora non vi bastasse, saranno previsti anche incontri di approfondimento con diversi protagonisti della Biennale, secondo un calendario che potrete vedere sul sito ufficiale del Museo.
Siete curiosi e volete organizzare una gita a Verbania? Il biglietto per la mostra costa solamente 5€ intero e 3€ ridotto, comprende anche la visita alla Gipsoteca Troubetzkoy, alla Pinacoteca e alla Collezione Martini e, per non farci mancare proprio niente, in omaggio anche il bellissimo Lago Maggiore!
Immagine di copertina
LANDSCAPES OF COHABITATION, DOXIADIS+ from Greece, photo: Clive Nichols
La Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona
Esposti a Verbania i progetti dedicati al rapporto tra architettura e natura