IN RIPRODUZIONE

DA WEBCAM

ASCOLTACI!

LICENZA SIAE 202200000075 | LICENZA SCF 937/14 | C.F. 97703440152

© 2008-2024 POLI.RADIO | TUTTI I DIRITTI RISERVATI | Iniziativa realizzata con il contributo del POLITECNICO DI MILANO

Nascondi dock Mostra dock

Very Long Song Artist

Very Long Song Title

Il #COMMENTOIGNORANTE di Élite
La teen-telenovela di cui non sentivamo il bisogno
   12 Nov 2018   |     La Rassegnata   |     Enrica Zoleo   |     permalink   |      commenti
Allora mettiamo le mani avanti: io non sono una giornalista, io non so parlare in italiano, figurarsi scrivere e sono oggettivamente ignorante. Ma qualcuno, ovviamente non mi ricordo chi, diceva: so di non sapere (o qualcosa del genere) quindi sono giustificata.

A parte questo preambolo inutile, benvenuti in una nuova rubrica (si chiama rubrica? Madonna quante cose che non so) di questo meraviglioso sito, legato ad un nuovo meraviglioso programma: La Rassegnata. Ogni settimana cercherò di commentarvi in modo ignorante (da qui il titolo di questa fantasmagorica rubrica, che fantasia eh) cose. Sì, può essere qualsiasi cosa: un film, un evento, una serie, mia madre, vostra madre, qualsiasi cosa.

E infatti il primo commento ignorante di questa stagione sarà proprio di una serie: Élite. Bypassando il fatto che sia uscita da mesi e quindi non sono esattamente al passo con i tempi, ho finito di vederla recentemente, anzi me la sono divorata in un weekend, e chi mi conosce sa che non pecco di appetito io.

Parliamone: ‘sta serie non ha senso. Vuole essere un Gossip Girl / Pretty Little Liars dei poveri, e i poveri in questo caso sono gli spagnoli. Ah, e se avete visto la serie doppiata in italiano, beh mi dispiace per voi, perché fa veramente cagare il doppiaggio. Non che lo spagnolo con i sottotitoli sia meglio, con tutte quelle ’s’ alla gatto Silvestro che ti fanno partire l’Esteban Julio Ricardo Montoya de la Rosa y Ramírez.

Ma partiamo per gradi: quella che vorrebbe essere una trama. I protagonisti sono dei ragazzini di 16 anni che ovviamente sembrano più grandi di me che ne ho 23 (non che io mi reputi una persona adulta): bevono whiskey - ma una birra no? -, fanno cose a tre - e io che faccio fatica a farlo in due -, si drogano con pasticche non meglio identificate, e altre cose disdicevoli tanto che l’80enne che è in me ha quasi avuto un ictus.

Tutto parte da ‘sti tre ragazzini che cambiano scuola perché il tetto della loro vecchia scuola gli è crollato in testa. Ah beh ovvio, tutto normale. Quindi questi tre vincono una borsa di studio e si ritrovano in una scuola enorme che manco la sede di Google: laghetto, piscina, parco, tra un po’ mancava solo un Casinò per sembrare Las Vegas. Questi tre ovviamente vengono trattati dimmerda perché non c’hanno una lira - che vabbè io li capisco - ma poi inizia tutta una baraonda di eventi tra: lui-che-si-innamora-di-lei ma poi il fratello appena uscito di prigione se la tromba ma solo perché vuole rubare i documenti del padre che servono per pagare il debito che si è fatto in prigione. Ma dopo si scopre che lei è malata quindi anche il fratello si innamora di lei però lei si mette con il primo e poi rimane incinta e vuole scappare con il secondo - vabbè però allora sei zoccola - e alla fine di tutto? Muore. Beh, a quel punto un po’ te lo sei meritato, scusa eh.

Quindi la serie ruota tutto attorno a questa che muore. Allora, non iniziamo ad urlare SPOILEEEEEEER a sproposito, è ‘na roba che si scopre nei primi 5 minuti della prima puntata quindi non grattuggiatemi le cosiddette. Alla fine arrivi a nutrire uno schifo nei confronti di tutti i personaggi, tra quelli che fanno le cose a tre mentre uno dei tre guarda, e gli altri che organizzano quel classico piano del “fai finta di innamorarti della sfigata così poi lei quando scoprirà che è tutto un piano allora sarà triste”. E poi (ovviamente) il tipo alla fine si innamora seriamente della sfigata e quindi la fidanzata, che aveva ideato questo grandioso piano, la prende in quel posto.

Poi ci sta l’unica storia decente che è quella omosessuale tra uno spacciatore musulmano e il figlio della preside della scuola figa. Ma chi è che ha avuto la geniale idea di fare il personaggio non solo omosessuale, ma musulmano e spacciatore?! Non penso ci sia da aggiungere altro.

Quindi questa tipa alla fine muore e tipo tutti in realtà arrivano a volerla morta, tu compreso, quindi dovresti stare lì a cercare di capire chi cazzo ringraziare. Perché in tutto ciò alla fine questa ha:

- messo le corna al suo ragazzo con il fratello di cui è rimasta incinta
- fatto la spia sullo spacciatore-musulmano-gay ai genitori
- rubato degli orologi del padre dell’amica


Popo ‘na tipa tranquilla devo dire.

Alla fine c’è questa scena assurda dove lei vuole scappare ma il fidanzato-cornuto cerca di farla rimanere, ma lei continua a dirgli che sarebbe andata via, ma non appena lui si allontana lei chiama il fratello del tipo per dirgli che non sarebbe più scappata. Beh hai le idee chiarissime sorella. Quindi alla fine viene uccisa ma poi resuscita (ma come?!?!?!) per morire nuovamente (ah ok) tra le braccia del fidanzato-galeotto.

E ad un certo punto completamente a caso il fratello di questa vuole buttarsi giù da un ponte, così per non saper che fare. Senza un apparente motivo.

E alla fine indovinate? Vogliono pure farne una seconda stagione!! Ve prego no.
Voi se non avete visto la prima stagione, magari evitate, o consigliatela ai vostri peggiori nemici.

Se vi va qui potete ascoltare l’ultima puntata de La Rassegnata, anche se io consiglierei di ascoltarla solo ai miei peggior nemici, cioè tutti voi.
commentoignorante, elite, larassegnata, netflix, serietv