Durante la stesura del suo romanzo “Il Museo dell'Innocenza” il premio nobel Orhan Pamuk ideò un progetto davvero peculiare. Il libro racconta di come Kemal abbia vissuto dopo l'addio della amata Füsun, a cui dedica un intero museo dove conserva tuti i suoi ricordi con lei. Orhan Pamuk, nel museo dell'Innocenza di Istanbul, ha veramente realizzato quello che nel libro è il progetto del protagonista e dal 19 gennaio al 24 giugno potrete ammirare 29 delle 83 teche al museo Bagatti Valsecchi.
La scelta è ricaduta proprio sulla nota casa museo milanese perchè Kamal, protagonista del romanzo, lo pone tra i suoi cinque luoghi preferiti. Ma non solo. Alla conferenza di presentazione tenutasi il 18 gennaio Orhan Pamuk ha rivelato di essere legato a Milano per diversi motivi. Il suo primo editore proveniva proprio da Milano; Qui, all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha ricevuto lo scorso anno una laurea ad honorem. Nella stesura del romanzo è stato ispirato proprio dal museo di via di Gesù, che aveva visitato diverse volte in precedenza, per ideare il museo dell'innocenza di Kemal.
Pamuk iniziò a raccogliere oggetti per il museo a metà degli anni '90, al fine di "esporre in un museo i veri oggetti di una storia di fantasia e di scrivere un romanzo sulla base di questi”.
All'interno della mostra potrete ammirare anche il “Modest Manifesto” dello scrittore premio Nobel dove egli suggerisce alcuni passi per avvicinare il mondo museale alla realtà soggettiva e personale del visitatore, ed un video che spiega il processo di realizzazione di questa piccola perla espositiva che per alcuni mesi potrà essere ammirata nel capoluogo lombardo.
Museo Bagatti Valsecchi, Via Gesù 5 - Milano
19 gennaio – 24 giugno 2018
Da martedì a domenica, 13 – 17.45 (chiuso tutti i lunedì, 1, 2 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno)
Ingresso: intero 9 euro, ridotto 6 euro
museobagattivalsecchi.org
Una storia d'amore da Istanbul a Milano
Il premio Nobel Pamuk "ci ha portato" il suo Museo dell'Innocenza