Non abbiamo vinto perché nella nostra categoria eravamo in competizione con la web radio di Fiorello. Già.
DIfficile competere con lui, per questo ci siamo impegnati per arrivare ultimi, e ci siamo riusciti: grazie a tutti quelli che non ci hanno votato.
Ora che abbiamo sciolto questo dubbio e abbiamo messo in chiaro che rosichiamo, possiamo dedicarci a commentare la serata dei Macchianera Internet Awards, le premiazioni dedicate ai siti e ai personaggi del web – e infatti nel teatro in cui si è svolta mancava il Wi-Fi.
Iniziamo riassumendo velocemente le principali premiazioni avvenute:
- Miglior sito: vince Lercio
- Miglior sito di Satira: vince Lercio
- Battuta dell’anno: vince Lercio
- Premio Nescafè al miglior Instagrammer: vince Diletta Leotta – che comunque non era lì per ritirarlo (probabilmente perché tutti i posti del teatro erano stati prenotati dallo staff di Lercio)
- Premio Sammontana al miglior foodblogger (come potete notare, la presenza degli sponsor era appena accennata): vince il sito Fatto in casa da Benedetta – ma non è Benedetta Parodi, è un’altra.
Dopo questi gustosi premi, ecco la lista dei best momenti ai #MIA2017:
- Il presentatore, Gianluca Gazzoli, capace di intrattenere il pubblico mentre i vincitori si scattavano indisturbati i loro selfie sul palco. Sono stati consegnati 33 premi, immaginatevi 33 vincitori che si fanno ogni volta le foto.
- La presentatrice, Sistiana Lombardi, che in un raro momento marchetta legge un estratto del suo libro commentando “mentre lo scrivevo, ridevo da sola”. Solo che non stava ridendo nessuno
- Human Safari (Nicolò Balini) che all’annuncio del presentatore “Siamo trend topic!” borbotta “Twitter è morto”
- Sempre lui che dopo aver ritirato il premio al miglior travel blogger chiede “Ora posso scendere dal palco?” (tvb)
Dulcis in fundo, lo dico in latino non a caso, i veri protagonisti della premiazione sono stati loro, una famiglia ricca di cultura, capace di insegnare e di trasmettere valori: no, non parlo di Casa Surace, ma di Piero e Alberto Angela.
Alberto Angela è infatti stato nominato personaggio dell’anno.
Piero Angela invece è stato premiato per la sua frase “La velocità della luce non si stabilisce a maggioranza, per alzata di mano”.
Piccolo dettaglio? Piero Angela ha subito chiarito che quella frase non fosse sua, e così il premio è stato dato al secondo classificato.
Devo davvero dirvi chi?
Lercio, ovvio.
ECCO PERCHÉ NON ABBIAMO VINTO AI MIA (clickbait)
Aranzulla non ha scritto questo articolo, ma è anche lui tra i vincitori dei #MIA2017