Il 2016 - almeno per quanto riguarda i dischi - è stato un anno davvero grandioso che ha regalato grandi sorprese sia internazionali, sia italiane. Per quanto riguarda queste ultime siamo rimasti colpiti dal colpo di coda di quest'ottima annata: il ritorno dei Klimt 1918.
Just In Case We'll Never Meet Again era il titolo del loro ultimo disco e da quell'ultimo "incontro" di anni ne sono passati tanti in effetti, ma infine la band romana è tornata addirittura con un doppio album, Sentimentale Jugend, dimostrando che nonostante la lunga pausa sono ancora in una forma smagliante.
Il tour di promozione dell'album li ha portati alle porte di Milano, al Circolo Svolta, noi non ce li siamo fatti scappare, andando anche ad intervistarli. Fra una riflessione sul futuro della musica e un consiglio musicale, ci siamo fatti raccontare i dettagli e le ispirazioni che hanno portato alla genesi di questo quarto lavoro in studio, in un viaggio ideale nelle atmosfere di una Berlino d'altri tempi, in bilico tra letteratura e, ovviamente, musica.
Klimt 1918
L'intervista in occasione dell'uscita del nuovo album